La Rassegna militare del 2 giugno ha sempre accompagnato e interpretato quei valori di libertà, democrazia e convivenza pacifica del nostro Paese. Un segnale di fiducia nel futuro e nella volontà di rinascita che permea ancora oggi la nostra Repubblica.
Nella Rassegna del 2 giugno 1948, l’allora Presidente della Repubblica, Luigi Einaudi, nel ricevere il saluto delle bandiere delle unità militari schierate, assumeva simbolicamente il comando delle Forze Armate così come stabilito dall’articolo 87 della Costituzione repubblicana.
La prima sfilata militare risale al 1948 e venne organizzata per celebrare il secondo anniversario della Repubblica. Per l’occasione in Piazza Venezia, davanti all’Altare della Patria, vennero schierati in forma statica nove reggimenti dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica, dei Carabinieri.
Nel 1949, anno dell’ingresso dell’Italia nella Alleanza Atlantica, si svolsero 10 sfilate militari contemporaneamente in altrettante città, tra cui Pordenone, Latina e L’Aquila.
Nel 1950, invece, per la prima volta la parata militare fu inserita nel protocollo delle celebrazioni per la Festa della Repubblica e, nel 1961, centenario dell’Unità, si svolse anche a Torino e Firenze, prime Capitali dell’Italia unita.
Nel 1965, per celebrare il cinquantennale dell’entrata dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale, sfilò anche un Gruppo Bandiere composto dai vessilli delle Unità disciolte che avevano preso parte alla Grande Guerra.
In occasione del trentennale della fine della secondo conflitto mondiale, nel 1975, nella struttura della parata furono introdotti alcuni Gruppi Bandiera delle formazioni, regolari e non, che avevano partecipato alla Guerra di Liberazione, insieme con i Gonfaloni delle città decorate di Medaglia d’Oro al Valor Militare.
L’anno successivo, a causa del terremoto in Friuli, la parata fu sospesa e sostituita da una deposizione di corona al Milite Ignoto, mentre nel 1977 si optò per la cerimonia in Piazza Venezia, con una Brigata costituita da 43 compagnie in rappresentanza di tutte le Forze ed i Corpi armati e non dello Stato.
Motivi di austerity portarono alla sospensione della manifestazione dal 1978 al 1982. Solo nel 1983 la sfilata fu ripristinata, sull’itinerario Aventino – Porta S. Paolo, nella prima domenica di giugno.
Chi scrive sfilò il 2 giugno 1985 con la Compagnia d’onore della Scuola Militare “Nunziatella” lungo le Terme di Caracalla di fronte al Presidente Sandro Pertini e alle più alte cariche dello Stato.
Dal 2016 ad aprire la sfilata offrendo così un’immagine di unità tra civili e militari, sono i Sindaci in rappresentanza di 8.000 Comuni italiani.
Dopo due anni di sospensione a causa delle misure adottate per il contenimento della pandemia (2020 e 2021), dall’anno scorso la tradizionale sfilata su via dei Fori Imperiali è tornata a caratterizzare le celebrazioni della festa della Repubblica.