Benedetto XVI è morto.
Prima di diventare una delle figure più importanti della storia della Chiesa cattolica, Papa Benedetto XVI è stato Joseph Ratzinger, giovane bavarese che ha vissuto le tenebre del nazionalsocialismo che fecero cadere la sua patria e l’Europa nell’abisso.
Come migliaia di altri coetanei e compatrioti, venne arruolato obbligatoriamente (pur essendo seminarista) all’età di 16 anni come Flakhelfer, cioè ausiliario della contraerea della Luftwaffe, e impiegato prima nella difesa aerea contro i bombardieri alleati e poi nelle intercettazioni radiofoniche. Quando la sua unità della Luftwaffe venne sciolta, Ratzinger svolse un periodo di lavoro coatto partecipando alla costruzione di difese anticarro sulla frontiera austro- ungherese. Venne infine arruolato nell’esercito, in fanteria, ma non partecipò mai a combattimenti.
Alla fine di aprile 1945, esponendosi al pericolo della fucilazione, Joseph Ratzinger disertò e venne catturato dagli americani. Dopo un breve periodo di prigionia, tornò in seminario dove terminò gli studi con l’ordinazione sacerdotale il 29 giugno 1951.
Con Benedetto XVI scompare non solo una delle più eminenti personalità della Chiesa di Roma ma anche un testimone della drammatica storia del suo tempo e della sua terra.