È appena stato pubblicato il primo volume di “Il Rosso & l’Oro”, appartenente alla collana “Quaderni Angioini” edita e coordinata dall’autore, Massimo Fiorentino. La collana intende sviluppare in quattro volumi la storia e l’analisi delle uniformi, dell’equipaggiamento e dell’armamento delle unità svizzere al servizio del Regno delle Due Sicilie, nell’arco che va dal 1825 al 1861. Il primo volume affronta il primo decennio di vita dei reparti, dal 1825 al 1835.
la Divisione Svizzera fu una parte essenziale, sul piano ordinamentale e tattico, del Reale Esercito del Regno delle Due Sicilie. Creata nel quadro della riorganizzazione delle truppe borboniche dopo il disastro del 1821 e la conseguente occupazione austriaca, le unità svizzere, in quanto corpo di “élite”, divennero uno dei cardini delle riforme attuate da Ferdinando II di Borbone, dapprima come Comandante Generale dell’Esercito (1827-1830), e poi come sovrano, (1830-1859). Il loro discioglimento, amaro frutto dell’«ammutinamento delle bandiere” della notte del 7 luglio 1859 (« Fahnenmeuterei » o « Affaire des drapeaux »), assurse a segnale strategico del declino militare napoletano; così come la morte di Ferdinando II, appena 45 giorni prima, ne era stato il preludio politico. Creata per sostenere il rinnovato esercito delle Due Sicilie, la Divisione Svizzera, dopo aver giocato un ruolo decisivo negli avvenimenti del 1848 e 1849, ne anticipava, con la sua dissoluzione, la fine.
Il soggetto delle Capitolazioni con le quali le unità vennero reclutate conduce l’autore anche ad interrogarsi sulla natura di queste truppe troppo spesse liquidate, sulla scia della propaganda unitaria, mazziniana e liberale, quali “mercenari”. In realtà le “Capitolazioni” con il Regno delle Due Sicilie furono trattati internazionali stipulati tra la Corona napoletana ed i Cantoni, con l’approvazione della Dieta Federale, che consentivano il reclutamento di tali unità. In cambio i due contraenti s’impegnavano a facilitare anche operazioni di commercio. Emerge, quindi, sottile e delicata, la distinzione tra il servizio estero dei soldati e cittadini svizzeri; ed il mercenariato privato. Distinzione che sembrava chiara, almeno sino alla conclusione, nel 1847, della « Guerra del Sonderbund » in Svizzera, ed al rivolgimento costituzionale elvetico del 1848.